Il significato degli eventi 
In alcuni momenti della nostra vita, sembra proprio che stiamo vivendo una situazione irreparabile dove riteniamo che non sia presente alcuna via di scampo. Chi ha in mente questo genere di convinzione … non può far altro che vivere emotivamente in modo pessimo, sconfortante … in alternativa potremmo rassegnarci … tanto, non c’è nulla da fare! Non so se nella vita possa esserci sempre una via di scampo … perché mai ho avuto il tempo necessario per analizzare ogni fattispecie che può vivere un essere umano … ma per quel poco di esperienza che ho acquisito, posso soltanto passarvi queste due informazioni:
- preferisco pensare che esiste sempre la possibilità di uscirne, cosa tra l’altro già accadutaci in passato
- che anche la morte, nella sua immensa tragedia, presenta una via d’uscita
Ma perché parlo di vie d’uscita, per quale ragione mi interessa ragionarne un attimino con voi? Beh, oramai sapete che le mie considerazioni sono sempre rivolte alla qualità dei pensieri e delle azioni conseguenti ad essi e penso che chi vive con un tarlo devastante in testa … non può sentirsi nel contempo gioioso, vitale, brillante! Mi è capitato in passato, ma in genere un po’ a tutti, che qualche amico, cliente o parente mi abbia stizzito e che nella mia mente giravano continuamente film orribili che mi portavano, a loro volta, ad essere nervoso, irascibile … ed avere finanche comportamenti istintivi animali rabbiosi. In quelle giornate non ero io e questa consapevolezza ancora oggi mi fa star male quando ci penso. A nessuno, diciamocela francamente, piace essere quel tipo di persona negativa che vi ho descritto! Poi però la situazione in un modo o in un altro si è appianata … tanto da eliminare i film mentali … come se nulla fosse accaduto. Si, sono contento quando le persone sistemano le proprie cose … ma sarei maggiormente entusiasta se simili situazioni non generassero più in futuro quel brutto vestito emotivo che ci confezioniamo da soli. La nostra esistenza è una continua percezione! Un fatto oggettivamente è quello … ma la questione qui è soggettiva: ci sentiamo molto male e questo non è ciò che volevamo in dono dalla vita! Pertanto, sicuramente, bisogna lavorare affinché queste dannate percezioni siano diverse … magari uscendo dal nostro guscio e vedendoci dall’alto!
In pochi termini dico che noi possiamo conferire allo stesso fatto un significato diverso … perché il significato che noi diamo ad un fatto, determina lo stato d’animo che viviamo. Da anni mi occupo di queste cosine, non sono uno scienziato della mente, ma qualcosa mi è stato trasferito da Grandi Maestri che, invece, sono luminari del pensiero umano! E chi cerca, trova … mi hanno insegnato! E la ricerca era diretta nel voler capire come funzionasse la mia mente in alcuni frangenti della mia esperienza … e da lì iniziare un vero percorso di crescita interiore che mi liberasse dalle pastocchie mentali che mi creavo: il significato, è su ciò che bisogna lavorarci al meglio! Lavorare con la propria mente non è semplice, seppur non impossibile, ma il di certo il compito è arduo! Le abitudini di reazione, le nostre convinzioni, le esperienze ed i ricordi del passato sono, in prima battuta, gli elementi che condizionano il significato che noi attribuiamo ad un evento. Qualcuno sostiene che dovremmo farci scivolare da dosso tutte le preoccupazioni come se non esistessero i momenti e le persone che ci portano a preoccuparci! E’ un buon sistema? Bah, se funziona per voi il fatto di far finta di nulla … per me potrebbe andarvi bene! Ma non voglio che si lavori col cancellino … desidero invece che si operi un mutamento del significato (ricordi, è l’elemento genera lo stato d’animo?). Quando si è intenti nel cambiare lo scenario, sempre la nostra mente, potrebbe venir presa da altri sentimenti, come ad esempio la vendetta: ma, giuro, se non vige in noi il sentimento di voler migliorare … lasciamo perdere e continuiamo a vedere i film che ci auto-produciamo! Bisogna, pertanto, voler dare inizio ad una sfida: il nostro voler essere come persona … contro … la persona che siamo in quei momenti! Se non c’è in noi questa intenzione a nulla servono i nostri propositi (ah, vorrei cambiare … ma credo che non ci sia possibilità di farlo!) Quindi,come primo passo, è importante capire che … ciò che stai ricevendo (o che hai già ricevuto) e che ti fa star male … è stato in passato da noi prodotto ad altri! Già, anche noi in passato abbiamo combinato qualche cosa di non proprio esatto: e quante volte hai detto … <Ma come se l’è presa, mica è la fine del mondo?> In pratica hai pensato che il significato dato dal tuo amico (o altra persona) sia stato esagerato rispetto invece a ciò che pensavi che gli desse! Ma, ad ogni modo, credo che tu non avessi intenzione di frustarlo nel cuore, vero?
In altri casi, passo numero due, potremmo pensare che quelle persone non sono cattive o infami, anche se mi hanno fatto una scortesia! Se conferiamo ad una mera scortesia il significato di infamità o cattiveria … la nostra mente vedrà nel contempo cattiva ed infame la persona che l’ha compiuta! Siamo sempre infami quando noi compiamo una mera scortesia? Le persone, passo tre, si comportano talvolta male non perché vogliono farci del male … ma semplicemente perché stanno vivendo periodi particolari! In tutta sincerità, quando uno vive male, difficilmente agisce al meglio e un po’ di comprensione da parte nostra non guasterebbe, anzi! Diciamoci, inoltre, che anche noi vorremmo essere compresi un po’ di più dalle persone! Le intenzioni, anche quelle, sono da valutare attentamente: capita spesso che le persone vogliano da noi più attenzione, collaborazione, spirito di iniziativa. Lo so che tutto questo è più semplice a scriversi che a farsi … ma se davvero vogliamo migliorare per non incappare più nelle emotività negative … è sul significato delle esperienze che dobbiamo lavorare!
Quale amore potrebbe raggiungere l’uomo … se non si danna ad inseguirlo ardentemente?