Targhette sempre visibili
Ai sensi delle normative attualmente vigenti (su tutte la direttiva macchine e le norme di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro) i costruttori hanno il concreto obbligo di apporre le classiche targhette identificative sui mezzi che verranno introdotti sul mercato e, pertanto utilizzati dai lavoratori. Le targhette hanno la precisa finalità di informare su taluni rischi ed anche sulle potenzialità dell’attrezzatura di lavoro. Nello specifico, molte delle targhette in esame, esplicano proprio i limiti di utilizzo del mezzo di lavoro, come ad esempio:
- le portate massime dei mezzi
- gli sbracci massimi effettuabili
- i limiti di altezza consentiti anche in base al peso di carico
- i limiti di carico in base allo spostamento del baricentro
Tutte queste notizie sono praticamente fondamentali per la sicurezza degli operatori … visto che un loro superamento potrebbe immediatamente innescare un rischio ed il conseguente danno. Talvolta però, queste informazioni, sono illeggibili: in altri casi, addirittura assenti perché smarriti o oggetto di furto. In queste circostanze bisogna provvedere al pronto ripristino delle targhette informative … ripristinando di pari passo la sicurezza dei mezzi. Nei manuali d’uso e manutenzione che accompagnano le attrezzature, il più delle volte, le troviamo stampate su carta … pertanto basterebbe riprodurle ed affiggerle in maniera ben visibile. Nei casi, invece, in cui le targhette e le informazioni siano irreperibili … è opportuno rivolgersi ai rivenditori, ai commercianti ed anche (nei casi estremi) al produttore dell’attrezzatura di lavoro interessata. Non prendete sotto gamba questa notizia … visto che in alcuni casi le suddette macchine sono state immediatamente sospese dal lavoro in quanto considerate non idonee ai fini della sicurezza dagli enti di ispezione. Ricordiamo che la sospensione rientra fra le ipotesi dettate dalla Legge Sicurezza e Salute sul Lavoro (Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008)