Una sfida, come se fosse un hobby!

Come se fosse un hobby con gli hobby la sfida non è più un impegno!

Molti lavori sono logoranti … e non tanto per la loro complessità o per la fatica impiegata per svolgerli. Lo sono perché in essi non c’è nessuna alcuna sfida, nessuno stimolo: ci manca del pepe, punto. Il lavoro è lavoro, e questo è chiaro. Ma lo è anche quando viene svolto in modo più leggero, avvincente, sfidante. Chi è che dice o dove sta scritto che i lavori devono essere per forza duri e snervanti?

Non so quali possano essere i tuoi hobbies … e nemmeno è importante che io li conosca. E’, invece, fondamentale che tu ora abbia in mente i tuoi hobbies … in modo preferenziale quello che più di tutti ti alletta, ti diverte, ti rende spensierato e che ti porta ad imprecare sempre la mancanza di più tempo al fine di praticarlo sempre più! Proprio perché è un hobby, credo che per te sia una passione. Sappiamo benissimo che le passioni rendono ogni attività più interessante, benché questa passione richieda degli sforzi importanti e sacrifici per coltivarla.

Immaginiamo, ora, che voi siate presi dalla passione per lo sport. In questo caso, specificatamente, di essere degli incalliti amanti della corsa … campestre o su strada che sia. Fatevelo dire … correre è bello, desideriamo farlo, è il nostro pallino. Ci offre la possibilità di scegliere l’habitat ed il suo percorso (quartieri, percorsi storici, montagne, campagne, sulla spiaggia, etc.), la lunghezza, le pendenze. Ma la bellezza del correre non viene sposata da tutti gli abitanti della terra. A me una volta piaceva tanto uscire a correre, sia su strada che su sterrati in montagna. Quando avevo un giorno libero, mi dedicavo alla corsa. Talvolta, anche di sera. Non appena rientravo dal lavoro, le scarpe da sole si calzavano ai piedi e l’abbigliamento si infilava automaticamente come per magia.

Un impegno si può trasformare in sfida!

A questo punto, mi domando: perché tutto questo impegno? Ma, soprattutto, chi me lo faceva fare e da dove prendevo le motivazioni necessarie per uscire, al gelo o al caldo, per calpestare l’asfalto delle strade che facevano parte del mio progetto di corsa? Fatevele anche voi queste domande. State tranquilli, vi lascio tutto il tempo necessario per le risposte. Prendetevi cinque, dieci, venti minuti, un’ora … e scrivete i motivi che vi spingevano a tutto questo sforzo, spesso superiore a quanto invece avevate intenzione di esercitare. Adesso che avete le risposte, vorrei avervi al mio fianco per leggerle dal foglio su cui le avete annotate … ma ancor di più per capire le ragioni per le quali vi davate come dei pazzi in tutto questo hobby. I più penseranno: <Francesco, quando una cosa ti piace, ti prende e basta!>. <Beh (contro-risponde Francesco, cioè io), è naturale che un hobby lo si faccia perché c’è dell’enorme piacere nel svolgerlo … ma da solo il piacere non basta.

Ragionato su questo aspetto, ri-prendiamo la lista delle risposte, dove io spero che sia stata stilata con la migliore consapevolezza possibile. E notatene altre di risposte, diverse da quelle legate al piacere di fare. Altri motivi devono (o dovevano) essere iscritti per forza nell’elenco posto sul vostro foglio. Di fatto, il solo piacere non ci spingerebbe ai tanti sacrifici necessari per correre a zero gradi o sotto la pioggia in pieno inverno o, ancora, con quaranta gradi di temperatura. Non sono, quindi, motivi di solo puro piacere … c’è dell’altro, ben altro. Di questo fatto ne sono certo … quanto è certo il fatto che il sole sorge e tramonta ogni giorno!

Trova del pepe in ciò che fai!

Ora che ci siete arrivati, è evidente che oltre al piacere … è necessario il gusto della sfida … quel pizzico di pepe fondamentale per alimentare il piacere dell’attività trasformandola in passione. Il podista apprezza la vista dei panorami, la freschezza dell’aria montana, le sensazioni dei piedi durante la sua falcata … ma si diverte nel perseguire un obiettivo dietro a tutto questo esercizio. Potrebbe trattarsi di saggiare le sue doti di podista sulla sabbia a piedi scalzi, quando magari fino ad allora aveva sempre percorso chilometri su strada. Oppure trattarsi di verificare la sua tenuta nell’affrontare la salita della morte, così chiamata per le ripide pendenze che la caratterizzano. Potrebbe essere preso dal collezionare le vedute di Napoli, di Milano o di Roma e di trarne un suo diario personale o di curare il suo blog presente su internet. Potrebbe, ancora potrebbe, essere affascinato dal superare i suoi stessi limiti (velocità, frequenze cardiache, etc.).

Adesso, il piacere di correre, abbinato alle sfide che ci siamo posti, fa della corsa la nostra passione. Il lavoro si, la nostra occupazione necessaria per soddisfare i bisogni primari … può anch’esso diventare un’attività piacevole. Certo, mi deve piacere o devo farmela piacere … ma a ciò dobbiamo aggiungere il gusto dell’impresa. Qualcuno, più di uno, pensa che ciò non sia affatto semplice. Probabilmente potreste pensare che addirittura tutto questo sia praticamente impossibile.

Quando nella sfida trovi il piacere …

Francesco, potresti dirmi, come fa a piacerti ogni lavoro e come posso trovar sfida nel farlo quotidianamente? Carissimi, è chiaro che se io odio gli animali … è improbabile che possa farmi piacere lavorare in uno zoo. Potrei, però, trovar piacere nel lavorare in uno zoo … consapevole del fatto che gli animali ben curati sono la miglior espressione di felicità e divertimento per tutti quei bambini che vengono allo zoo a fargli visita. In questi casi, la situazione di far piacere è di per sé la fonte del mio piacere! Quanto alla sfida, anche qui posso inventarmi qualcosa. Potrei pensare di superare i limiti di divertimento dei bambini o di aumentare il loro sapere e la loro curiosità … studiando preventivamente la storia e qualche aneddoto circa gli animali dello zoo. Oppure, potrei creare una mega pagina social (facebook, ad esempio), dove i visitatori dello zoo postano la propria foto che ci siamo scattati insieme. In pochi termini, come sfida, potresti pensare di voler essere considerato il miglior animatore per bambini di tutti gli zoo del mondo. E il tuo lavoro, farà per te, la tua grande storia.

Dove non c’è piacere, c’è dispiacere. Al massimo apatia e così facendo, ogni giorno della vita è un’agonia. Comincia adesso, domani è fin troppo tardi: amate ciò che fate o andate a fare ciò che amate.

La gioia di vivere … è viver con gioia !

Francesco Tortora

 

Una sfida, come se fosse un hobby!

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