Che fatto è questo?
Non riusciamo più a vedere la vita come un fatto! Siamo capaci, al contrario, dare un significato ad ogni fatto della vita! A questo punto, quel fatto, non sarà mai più semplicemente come un fatto … perché lo si trasforma nel nostro fatto!
Il sole è un fatto, così la luna, una matita, un orologio … qualsiasi elemento oggettivo, in verità, è un fatto. Per oggettivo intendo, perlopiù, definire il fatto al pari di una definizione che gli conferirebbe il miglior dizionario al mondo. Difficilmente trovi un vocabolario che dice la sua sul sole … ti dice, invece, cos’è il sole. E così hai scoperto un fatto, il sole per quello che è … nell’esempio.
E’ importante questa entrata … perché devo partire dall’idea che oggettivamente le cose sono messe in un solo modo: quelle che sono fotografandole. Ma noi, esseri umani, abbiamo un altro vocabolario. Un vocabolario che non si interessa di cosa è un fatto … ma di quanto quel fatto rappresenta per noi! E non è la stessa cosa … diversamente tutti avrebbero un’idea univoca su un dato fatto.
Un fatto, che diventa fatto nostro perché deviato. Deviazioni nostre, chiaramente, siamo noi che diamo un significato diverso. Un significato perlopiù dettato dal passato, dalle nostre esperienze e dai nostri ricordi. Beh, cari uomini e donne, il nostro passato certamente ci influenza. Condiziona, quindi, il significato delle cose o in negativo … o in positivo e questo ve lo auguro! E’ come se la nostra mente abbia creato dei filtri particolari facendo uso del passato … perché le esperienze, soprattutto quelle ultra speciali e super brutali, lasciano il segno comunque! E questo segno può esser per noi una spinta quando è motivante … ma in altre circostanze, quelle demotivanti, diventa un limite … pari ad un muro mai valicabile!
E mentre la vita ti presenta davanti dei fatti … che possono essere interessanti, ricchi di opportunità e felicità … noi spesso li procrastiniamo facendo uso della nostra mente o, peggio ancora, li disintegriamo perché quella situazione non è più oggettiva. La mente, pertanto, crea in te immagini, suoni e sensazioni … che nel complesso ti portano in un futuro mai visto … ma che comunque ti spaventa a sol pensiero … pensieri tuoi, solo tuoi, chiaramente. Nulla di vissuto prima di averlo immaginato.
Un po’ come le fobie per i ragnetti! Persone che vanno in panico se soltanto qualcuno gli dice di averlo visto a centro metri dalla casa … quando poi stava solo scherzando. Ma il lui o la lei di turno … il ragno lo vedono anche se non c’è. E’ lì grande, coi tentacoli che ci prendono il braccialetto. Non importa che tu gli dica che era solo uno scherzo … tanto la paura si è già impossessata dell’anima … seppur nulla di mostruoso, in realtà, era lì presente a minacciarlo! La nostra mente funziona così … immagina, parla e suona, prova sensazioni di estasi e di ogni altro genere positivo. Ma lavora anche il contrario, creando i peggiori scenari mentali.
Quando le persone si trovano davanti ad un fatto … producono dei film con le stesse idee dei migliori registri in circolazione! Film reali, credetemi, anche se poi lui o lei … sono gli unici spettatori. E il fatto, benché oggettivamente frivolo, prende una spiegazione emotiva talmente forte … che cambia lo stato d’animo e la fisiologia delle persone. In pratica … il fatto da oggettivo … si trasforma in soggettivo, tutto qui!
Capito come si trasforma un fatto nel fatto nostro, subito vengono al pettine molti nodi della nostra vita. Non ho idea di quante decisioni abbiamo preso condizionati da questi filtri del passato. Purtroppo, quando ti capita qualcosa di strano, viene difficile dire … <Beh, questa volta sarà diverso!> … perché è talmente importante la frustata emotiva che abbiamo subito … che la sola idea di ri-caderci dentro ci fa propendere per le decisioni migliori del momento … dove, per quel momento e per migliore, intendo zero rischi. Ma zero rischi non vuol dire soltanto evitare di perdere anche un solo millesimo. Per me è rischioso perdere un’opportunità che potrebbe cambiare la mia vita e quella delle persone per le quali costruisco il loro futuro .. o ci provo a farlo!
Forse, probabilmente, quel passato è solo passato … ed il bello è che se ne è andato … e che non deve corrermi dietro, visto che se ne è andato. E’ passato, è lontano, è un puntino che col passar del tempo diventa ancor meno evidente! Questo approccio, inevitabilmente, diventa anche il modello per chi ci segue. Che siano figli, mogli o chicchessia … apprenderanno da noi questa strategia. Ed è per questo che difficilmente le persone crescono … dove per crescita voglio pensare di far qualcosa per uscire dai normali limiti che abbiamo noi stessi costruito.
Quando ti trovi davanti ad un fatto, un fatto importante … è giusto vedere il rischio … al contrario saremo degli stupidi. Gli avventati hanno vita breve, tutt’al più sono soltanto fortunati quando le cose vanno alla grande. L’intelligente, cioè ognuno di noi in questo momento, valuta anche le prospettive positive. Certo, come ogni scelta, il rischio può esserci … ma è bene valutarlo, avere una seconda via o un piano “b”. Anche io personalmente sono preso da tante decisioni. Mal che vada, debbo rimanere come sono o, se proprio devo perdere, che sia solo il costo della puntata, ovvero ciò che deciso di giocare!
Ma, nessuna paura deve prendere il posto nostro … soprattutto se questa paura non è concreta. La vita conta tante persone che, nelle nostre medesime situazioni, hanno deciso al meglio. E se altri lo han fatto, chi siamo noi per non potere essere altrettanto bravi e soddisfatti? Il destino è nelle nostre mani, che sia una vita felice o infelice … dipende da nostre decisioni. Certamente esistono gli imprevisti che io, permettetemi, definisco le “le grandi sfighe dell’esistenza”. Ma per esserne vittima … devi essere veramente sfortunato. E per come la penso io, fidati, è improbabile che tu possa far parte di questa nefasta nicchia!
E’ bene crearsi il proprio destino … prima che altri lo facciano per noi!
Francesco Tortora