Il lavoratore “agile” deve ricevere l’informativa prevista per Legge
Durante l’instaurazione di una forma lavorativa Smart Working (detto anche Lavoro Agile), il Datore di Lavoro ha dei precisi obblighi da rispettare. Oltre all’accordo stipulato fra il datore di lavoro ed il lavoratore … allo stesso lavoratore deve essere comunicata l’informativa sulla salute e sulla sicurezza nel lavoro agile.
Questa informativa, a mò di aiuto, è stata predisposta anche da parte dell’Inail: è una buona base di partenza. La stessa subirà delle variazioni qualora le indicazioni dell’istituto di assicurazione non rispecchino fedelmente l’attività e le condizioni lavorative previste col lavoratore.
Vorrei, quindi, raccontare i punti salienti di questo documento proposto. In ragione della situazione di emergenza che stiamo vivendo, la nostra focalizzazione è virata decisamente su altri aspetti ben più importanti di un documento. Ma lo stesso deve comunque essere redatto … e nel migliore dei modi. Un minimo di attenzione dobbiamo dedicarla, almeno un poco.
I punti maggiormente incisivi
L’informativa in esame disciplina non tanto le condizioni contrattuali (retribuzione, orario, ferie, congedi, permessi, etc.), bensì le modalità operative che, se sottovalutate o peggio non prese in considerazione, possono arrecare danno alla salute e alla sicurezza dello smart worker, ovvero, chi lavora in modalità smart working. La parte iniziale dell’informativa proposta dall’Inail, oltre alle citazioni della legge che disciplina il lavoro agile, elenca gli obblighi dei lavoratori. E lo fa in modo puntuale, elencando i punti dell’articolo 20 del decreto legislativo n. 81 del 2008 (obblighi dei lavoratori).
Successivamente pone interesse ai comportamenti di prevenzione generali richiesti allo smart worker. Qui viene richiesta, al lavoratore, di cooperare con diligenza, di non adottare comportamenti che possono creare rischi per la propria salute e sicurezza o per quella altrui, di individuare i luoghi dove verranno svolte le attività di lavoro (sia outdoor, che indoor), di evitare luoghi, ambienti, situazioni e circostanze che possono far maturare pericoli per la propria e altrui salute e sicurezza.
Nel Capitolo 1 dell’informativa proposta dall’Inail, vengono fornite al lavoratore le indicazioni per lo svolgimento delle attività lavorative in ambienti outdoor. Nel Capitolo 2, invece, vengono comunicate al lavoratore le indicazioni per l’espletamento dei lavori in ambienti indoor. Per entrambi gli ambienti (interni o esterni che siano) entrambi i capitoli rappresentano interessanti ed utili raccomandazioni utili per evitare conseguenze sulla salute e sulla propria sicurezza, nonchè di quella di altre persone.
Il Capitolo 3, invece, tratta l’utilizzo sicuro delle attrezzature di lavoro e di altri eventuali dispositivi. Generalmente trattasi di computer fissi e/o portatili, di tablet, di smartphone, ma anche di stampanti o altri accessori collegabili ai nostri terminali.
Indicazioni importanti anche per il rischio elettrico vengono fornite nell’informativa. Siamo al Capitolo 4 , dove l’informativa ci istruisce circa gli impianti elettrici .. ma nche sull’uso corretto dei dispositivi di connessione elettrica (prese o ciabatte multiple, ad esempio).
Il Capitolo 5 interessa il rischio di principio di incendi. Qui vengono fornite le indicazioni generali ed i comportamenti da adottare nelle circostanze di un’emergenza. Sempre in questo capitolo, si elencano raccomandazioni qualora la situazione di emergenza si verifichi in un ambiente pubblico o privato nel quale i lavoratori ne sono ospiti.
L’ultima parte interessa perlopiù la firma dell’informativa sulla salute e sulla sicurezza. Oltre dal datore di lavoro e dal lavoratore … la firma deve essere apposta dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (in breve RLS).
P.S. … Scarica qui l’Informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile, direttamente dal sito web dell’INAIL.
Per altro, chiedetemi pure
Saluti a tutti … Francesco Tortora