Al cambiar delle parole, cambia la vita!
Una persona poco soddisfatta di sè … difficilmente sfugge agli occhi dei comuni mortali. A vista, infatti, la sua espressione fisiologica non è affatto slanciante, energica, balzante, divertita! A questi, si aggiunge, il suo modo di comunicare. E’ del genere auto-lesionista. Non dico che consciamente e, quindi ragionevolmente, parla male a se stesso con il concreto proposito di essere infelice, anche se ho avuto modo di sentirne al riguardo. Sostengo, al contrario, che dalle labbra escono a loro espressioni poco ottimistiche (per non dire pessimistiche) valorizzate anche da toni, cadenze ed inflessioni che calzano magnificamente a pennello!
In sintesi, è improbabile venir a conoscenza di una persona felicemente depressa. Il guaio, i guai meglio dire, praticamente sono due: utilizza espressioni negative (primo) e lo fa senza rendersene conto (secondo)! La soluzione è esattamente l’opposto, ovvero, rendersi conto del proprio dialogo che non lo dirige verso uno stato emotivo positivo e cambiarne i termini! Apprezzai per la prima volta l’idea che le parole possono cambiare lo stato d’animo di chiunque circa una quindicina di anni fa. Da allora porterò avanti questa idea fin che la vita vorrà! Il fattore determinante del linguaggio, per quanto stiamo esaminando, è che stimola i pensieri della nostra mente a seguito delle immagini che le parole sono capaci di evocare!
Gioco spesso con le parole proprio per questa ragione. Mi rendo conto che possiamo rendere importante un piccolo risultato raggiunto da un nostro collaboratore, ad esempio, al fine di motivarlo. Così come possiamo sminuire, sempre utilizzando termini appropriati, un risultato oggettivamente più che negativo, con l’intento di far percepire nella stessa persona margini di miglioramento. Se è vero che la sincerità è un criterio importante che ogni persona dovrebbe avere nella carta dei propri valori … è altrettanto vero, però, che onestamente se posso aiutare o aiutarmi con delle parole diverse … tutto questo fa e mi farebbe del bene!
Il primo passo, quindi, è riconoscere il linguaggio che utilizziamo nei nostri confronti. Se questo passaggio non viene eseguito … mai potremmo renderci conto di cosa dover migliorare per poi passare in rassegna al “come” operare semplici e sorprendevoli cambiamenti! Il fatto è che tutto questo “parlarci” avviene in modo veloce, automatico, senza logica razionale. Un automatismo frutto di un’abitudine radicata nella nostra mente … che nulla può se non sa di poter far diversamente! Si, dobbiamo sapere ciò che facciamo … avere ben presente il quadro del nostro dialogo. Quando poi il quadro è presente davanti ai tuoi occhi mentali … soltanto allora puoi dire quale pennellata ti garba … e quale invece vorresti assolutamente cancellare o modificare! Chiaramente, nel momento in cui hai il quadro davanti … devi averne un altro in testa che più si ispira a quello che vorresti avere al posto del precedente che stai analizzando e che non ti sta più bene.
Questo lavoro è prezioso ed importantissimo per quanto dovremo successivamente operare. Di fatto, il passaggio successivo, sta nel cambiare le parole e le frasi che nell’insieme compongono il dialogo fra noi e noi! E’ come un gioco fidati, io l’ho fatto! Puoi cambiare i pronomi, puoi vederti come se tu fossi una persona esterna alla quale vorresti dargli ottimi suggerimenti per come migliorare il suo stato attuale, puoi cambiare i termini, puoi anche cambiare i toni, la velocità, la cadenza. Puoi tutto … l’immaginazione è in tuo possesso e le potenzialità non mancano a chiunque!
Nel nuovo dialogo inserisci pure il carattere necessario per renderlo completo e vediti mentre esegui le prove del tuo nuovo esprimerti! Le parole hanno significati diversi. Se le cerchi in un classico dizionario, perlopiù troverai definizioni oggettive. Il dizionario che suggerisco io, è del genere emozionale. Pertanto se desideri, ad esempio, confortarti o spronarti … probabilmente i toni, i volumi e le cadenze non saranno propriamente simili … anzi, sceglile opportunamente! Una volta che il tuo dialogo va migliorando, percepirai fin da subito nuova linfa vitale. E’ innegabile che chi ha una visione ottimistica della vita, godrà anche di una fisiologia altrettanta positiva!
Chi fa del proprio meglio … meno del meglio non può ottenere!
Grazie, Francesco Tortora