Chi può salvarci, se non il Cuore?
Siamo, a parere mio, messi non proprio bene. Diciamo, piuttosto maluccio! Attualmente, ma forse da tanto tanto tempo, stiamo vivendo una vera crisi di relazioni. Prima con noi stessi, poi con gli altri. Malumori, dispute, battaglie che nascono ed albergano dentro di noi. E malumori, dispute, battaglie che nascono e risiedono nella mente e nei cuori di tanta altra gente! Ma che situazione è questa, cosa sta succedendo?
È forse questo il motivo?
La risposta, incredibilmente disarmante, è che siamo guidati (o veniamo “burattinamente” guidati) da valori materiali, rispetto ad altri che invece dovrebbero farci da traino. Il potere, la brama della conquista, acceca chi viene pervaso da questa infernale malattia. Una malattia che non lascia scampo a chi ne viene contagiato, a chi viene rapito da questa infame patologia. Come una ruspa, il malato, guarda il suo personalissimo ed egoistico obiettivo. Solo quello, a null’altro mira. E in tutto questo si dimentica di coloro che potrebbe sbarazzare, o che ha già sbarazzato, mentre adopera la sua ruspa infernale.
Un accecamento totale, una completa chiusura della mente e del cuore. Sono tremendamente malati, questi soggetti. <Si salvi chi può> … pensano loro. E proprio loro, i malati dico, per farlo devastano tutto ciò che incontrano sulla loro strada. Manco se la tanta gente (ed i sacrifici di questa gente) investiti dalla loro furia, rappresentassero il cibo della propria esistenza.
Non ho altre parole per spiegare ciò che stiamo vivendo. La logica mi impone di dirvi che l’amore, l’utilizzo del nobile cuore, dovrebbe addolcire qualunque animo. Ma, ho qualche perplessità al riguardo. Noto una certa debolezza. L’avversario bramoso, ha mille forze più grandi di lui, il nostro cuore. La sfida sembra impari. E così vince la cattiveria. E così perde la gente modesta, quella non malata e sana di cuore.
Le soluzioni ci sono, ma …
Cosa si potrebbe fare per risolvere tale situazione assurda? Non lo so, vi sono profondamente sincero. O meglio, ho una mezza idea. Ma mi viene difficile pensare che possa manifestarsi. Sapete, in ogni trattativa che si rispetti, tutti vogliono la loro parte. Nessuno rifiuta il proprio tornaconto. Ma io non desidero argomentare qualunque forma di trattativa. Vorrei tanto, al suo posto, che tutti tornassero indietro, sui propri passi. Tutto questo affinché i propositi di bramosia spariscano all’improvviso. Solo così scomparirebbe il diavolo. Solo così i cuori riacquisterebbero il loro magnifico potere di pace e di umanità.
Detto questo, benché pari ad un sassolino nell’oceano, ciascun può prodigarsi nella sua personalissima battaglia. Armati di cuore e di speranza, possiamo adoperarci in favore di un mondo più buono per tutti. Sappiamo tutti cosa poter fare al riguardo. Ed è interesse nostro affinché lo sia. Ricordiamoci, perché talvolta sfugge, che noi a qualcuno lasceremo il posto che ora stiamo costruendo, una volta che verrà decisa la nostra partenza verso Terre Lontane. E, ricordiamoci altrettanto anche di un altro fatto. Le pene non termineranno insieme a noi. E se pure così fosse, non godremmo della loro liberazione … perché semplicemente siamo altrove, nelle Terre Lontane.
Perché già da adesso?
Fare qualcosa oggi, significa vivere un presente di maggior spessore umano già da adesso. Vuol dire, altrettanto, far vivere il futuro a chi ci segue in un modo nettamente diverso da come noi stiamo vivendo questo presente. Si, siamo responsabili, magari non potenti per potere cambiare la storia in un attimo. Ma almeno di quel tanto da poter iniziare a pensare di poterla cambiare questa brutta storia. E per questo inizio, un attimo è già più che sufficiente. Magari compiendo i primi piccoli passi che costituiranno le fondamenta della vera nascita dell’uomo nella sua nobile essenza. Facciamo del nostro, facciamo godere il nostro ai prossimi che verranno, all’infinito!
Auguro a tutti infinita pace … Buona Pasqua, anche in famiglia!
Francesco
Diamo potere all’amore