Vincere la pigrizia per essere più attivi

Possiamo vincere la pigrizia? Per vincere la pigrizia possiamo approcciarci alla vita con un metodo semplice

La pigrizia, l’essere pigri, è qualcosa che capita a tutti. Potrebbe esser colpa della stanchezza, della monotonia, o semplicemente di giornate in cui mancano le spinte motivazionali. Ma lasciare che la pigrizia prenda il volo può portarci ad accusare effetti negativi: gli impegni si accumulano, la nostra mente diventa più pesante, ci si ritrova maggiormente stressati.

Essere produttivi non vuol dire impegnarsi senza sosta, ma imparare a governare il tempo e l’energia affinché si possa terminare ciò che per noi conta. Superare lo stato di pigrizia è una questione di metodo: vediamo insieme alcune soluzioni di natura pratica per trasformare le nostre giornate e riscoprire la soddisfazione.

Prima, però, è giusto che vi dica subito che la pigrizia porta spesso a rimandare faccende lavorative e non. Tutto ciò non ci permette di avanzare e di crescere, ma altrettanto rischiamo di perdere la fiducia in noi stessi, innalzando i livelli di stress. Le attività che rimaniamo in sospeso possono diventare un peso mentale. In più potremmo ritrovarci in un circolo vizioso della serie: più rimandiamo, tanto più ci risulta difficile iniziare.

Risveglio energizzante

La prima attività che compiamo appena svegli può influenzare l’intera giornata. Se iniziamo lentamente e con uno spirito svogliato, improbabilmente riusciremmo a trovare l’energia per affrontare le attività maggiormente impegnative. Scegliamo un’abitudine routine mattutina, una di quelle che ci offra una certa carica. Magari, a mò di esempio, godersi un caffè in tranquillità o leggere qualche pagina di un libro che ci ispira. Non deve trattarsi di un’azione complicata, l’idea è quella di iniziare con una piccola dose di energia e di benessere, tanto da prepararci ad affrontare le sfide quotidiane con un appropriato atteggiamento positivo.

Dividiamo le attività in piccole azioni

Vedere mentalmente un’attività complessa come un unico ceppo, è naturale che nasca in noi la tentazione di procrastinare. Rendiamo, invece, il tutto più affrontabile possibile, suddividendo queste attività in piccole azioni che richiedono un impegno di pochi minuti ciascuna. Ogni qualvolta completi una di queste piccole azioni, spunta la casella o elimina il punto dalla tua lista delle attività che devi praticare: il senso (ed il piacere) di avanzamento è un forte stimolo mentale per continuare le nostre sfide. Di fatto, più si vince e più si vuole vincere!

Ad esempio, se dobbiamo preparare una relazione o una presentazione, evitiamo di pensare a tutto il lavoro in una sola volta. Iniziamo con una lista degli argomenti da argomentare, poi prepara le prime due slide, e procedi in questo modo fino al termine. Ciascuno dei piccoli passi che compirai saranno un traguardo che ci porta vicino all’obiettivo ultimo, senza appesantirci.

Partiamo dai compiti tosti

Frequentemente la pigrizia si fa viva coi compiti che ci sembrano più noiosi o tosti. Si ha l’abitudine di lasciare per ultime queste attività. In questo modo, però, il peso rimarrà nella nostra mente … cosa che anche in questo caso ci appesantisce e ci succhia energie. Molto meglio iniziare da quanto più ci pesa dove, una volta affrontato e risolto, ci farà sentire sollevati e liberi di concentrarci sulle altre attività da portare a termine.

Lavoriamo ad intervalli

Impostiamo dei confini temporali al fine di rimanere quanto più concentrati ed energizzati possibile. Di solito ciò accade quando il lavoro viene svolto in blocchi da 30 minuti, 25 dei quali per svolgere le azioni da farsi, e 5 per staccare la spina (per un caffè o una telefonata o semplicemente per rilassarsi, ad esempio). La staccata di spina deve essere assolutamente percepita come un premio per aver affrontato senza cali di attenzione un dato compito per 25 minuti di fila!

Eliminiamo le distrazioni

Le distrazioni e la pigrizia vanno a spasso insieme, vanno molto d’accordo. Di frequente una sola sbirciatina ai social o ad una notifica sul cellulare per perdere il nostro ritmo. Autovalutiamoci e individuiamo ciò che più ci distrae. Spegniamo ogni genere di notifiche, silenziamo ogni segnale può interrompere il nostro flusso operativo.

Concentriamoci sui risultati

Allo scopo di rimanere sempre motivati, è indispensabile non perdere di vista ciò che si realizza completando un’attività. La visualizzazione del risultato ultimo, quello finale, ci aiuta a superare la noia e a focalizzarci su ciò che stiamo concretizzando. Ogni attività, anche le più semplici, sono parte di un obiettivo maggiore: vedere il quadro nel suo insieme ci aiuta a conferire un prezioso valore a ogni piccolo passo compiuto.

Ricompensiamoci

La pigrizia può esser vinta anche col metodo delle ricompense rinforzanti. Pianifichiamo piccoli regali o concessioni per ogni punto della lista delle attività completato o per ciascun obiettivo raggiunto. La ricompensa può essere uno snack, un caffè o qualche minuto aggiuntivo di relax. Questo metodo può trasformare la nostra attività complessiva in una serie di sfide con gratificazioni intermedie, a vari steps.

Conclusione

Vincere la pigrizia non richiede enormi sforzi, basta un minimo di organizzazione ed una gestione intelligente del tempo e delle energie sia fisiche che mentali. Con questi piccoli accorgimenti è più semplice trasformare la giornata e affrontare le attività più noiose con un approccio di genere positivo.

Creare una routine, eliminare distrazioni e fissare obiettivi chiari ci consente di vincere la pigrizia e di riscoprire la soddisfazione delle cose fatte per bene.

Non si tratta di impegnarsi maggiormente, ma di impegnarsi con maggiore qualità, per trascorrere la giornata con tanta energia ed altrettanta decisione. E questo, per ottenere i risultati che per noi contano per davvero.

C’è sempre la chiave giusta!

Francesco

 

Vincere la pigrizia!

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