Il perfezionismo uccide la produttività

Cerchiamo l’eccellenza non la perfezione Il perfezionismo può diventare patologico

Sei mai rimasto bloccato su un’attività perché non era “abbastanza buona”? Hai passato ore a limare dettagli che solo tu noterai? Se sì, allora potresti essere vittima del perfezionismo produttivo.

A prima vista, il perfezionismo sembra una qualità positiva. Chi non vorrebbe fare le cose al meglio? Il problema è che spesso questo atteggiamento diventa una trappola. Inseguire la perfezione porta a ritardi, frustrazione e spreco di tempo. Paradossalmente, invece di migliorare la qualità del lavoro, la compromette.

In che modo il perfezionismo uccide la produttività?

Beh, la uccide in molti modi, ma vediamo insieme alcune situazioni cui la nostra produttività potrebbe risentirne oltremodo. Il fatto di riconoscerle, di per sè è già un ottimo inizio, vediamole insieme:

Paralisi da analisi

Noi esseri umani passiamo maggior tempo a pensare a come fare qualcosa alla perfezione, anziché a farla per davvero. Tutto questo col risultato che i progetti restano fermi e le idee mai realizzate.

Spreco di tempo sui dettagli

Va bene mirare all’eccellenza, ma ossessionarsi su ogni minimo particolare vuol dire non terminare mai. Se tutto quanto deve essere perfetto, niente sarà mai pronto.

Timore del giudizio

Il perfezionismo è in moltissimi casi legato alla paura di errare o di non essere una persona all’altezza. Ciò porta a procrastinare, a rimandare le scelte decisionali o ad evitare in modo completo alcune sfide.

Riduzione della creatività

La paura di sbagliare ci porta ad essere meno propensi a sperimentare. Ma ogni genere di crescita ed il miglioramento arrivano solo provando, errando e correggendo la traiettoria.

Come possiamo evitare la trappola del perfezionismo?

Ora, qualche suggerimento al riguardo del perfezionismo … per non farci prendere dalla sua morsa infame:

Diamoci da fare, poi miglioriamo

Completiamo il compito nel miglior modo possibile col tempo che abbiamo a nostra disposizione. Possiamo in ogni istante tornare per migliorarlo successivamente, ma almeno avremo qualcosa di concreto su cui lavorare.

Poniamoci un limite di tempo

Decidiamo preventivamente il tempo da dedicare ai compiti. Quando scade, passiamo alla fase successiva: ciò ci aiuta ad evitare di perdere ore e giornate intere su dettagli privi di significato.

Accettiamo consapevolmente gli errori

Si, gli errori fanno parte del processo. Di fatto, chi mai ha fatto tutto in modo perfetto al primo colpo? Gli errori insegnano sempre qualcosa, ci permettono di migliorare.

Focalizziamoci sull’efficacia, non sulla perfezione

Domandiamoci onestamente: “Quanto finora fatto, è abbastanza per funzionare?” Se la risposta è positiva, chi aspettiamo per andare avanti?

Liberiamoci dall’ossessione del perfezionismo

Il perfezionismo, fidatevi, non ci rende migliori, ma ci porta ad essere maggiormente lenti. La vera produttività sta nel fare bene le cose, ma senza rimanere impantanati nel timore di non essere persone perfette. E ricordiamoci che … è meglio fatto che perfetto!

Aumenta la produttività con questi suggerimenti

Eccoti una serie di spunti che condivido in rete, per una di vita maggiormente produttiva, soddisfacente e appagante:

Per altro, sono qui!

Sono a disposizione, se hai bisogno di altro. I numeri sono sempre gli stessi (081-5186174  –  081-5187648). Ma, diversamente, puoi tranquillamente contattarmi scrivendo due righe via mail (contatti@brixia.info). Mi va l’idea di collaborare con persone che vogliono cambiare in meglio.

Sempre meglio!

Francesco Tortora

 

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